Vertigo, la donna che visse due volte (1958)

Scottie (James Stewart) ex ispettore licenziato dalla polizia perchè aveva la tendenza a soffrire di vertigini è incaricato da un vecchio amico a sorvegliare la sua bellissima moglie, Madeleine (Kim Novak) il cui strano comportamento fa temere il suicidio.

Egli sorveglia questa donna, la pedina, la salva da un tentativo di annegamento, s’innamora di lei, ma non riesce, perchè soffre di vertigini, a impedirle di buttarsi dall’alto di un campanile.

Sentendosi responsabile della sua morte è colto da una depressione nervosa, poi riprende una vita normale fino al giorno in cui incontra pre strada la sosia di Madaleine. La ragazza pretende di chiamarsi Judy, ma noi veniamo a sapere che è proprio Madaleine. Non era la moglie, ma l’mante dell’amico di Scottie, ed è stata la moglie legittima di questo che hanno gettato, già morta, dall’alto del campanile.

I diabolici amanti avevano costruito questa macchinazione per togliere di mezzo la seccatrice giocando sull’infermità di Scottie che gli avrebbe impedito di seguire Madaleine fino alla sommità del campanile.

Quando, alla fine, Scottie capisce che Judy era Madaleine, la costringe a venire sul campanile, vince le vertigini, vede la giovane donna terrorizzata cadere accidentalemente nel vuoto; poi se ne va, se non felice, almeno liberato.

Il film è tratto da un romanzo di Boileau-Narcejac, che si intitola D’entre le morts.

Oggetto: spirale


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