L’altro uomo, delitto per delitto (1951)

In un treno, un giovane campione di tennis, Guy (Farley Granger), viene avvicinato da un ammiratore, Bruno (Robert Walker). Bruno sa tutto di Guy e gli propone, per amicizia, di commettere uno scambio di omicidi. Lui, Bruno, sopprimerà la moglie di Guy (che non vuole accordargli il divorzio); in cambio di questo Guy ucciderà il padre di Bruno, che è un guastafeste. Tuttavia quest’ultimo compie la prima parte del suo piano: strangola l’odiosa moglie di Guy in un luna park.

Guy è interrogato dalla polizia e, dal momento che non può fornire un alibi verificabile, viene sorvegliato, ma con certi riguardi per la sua notorietà e per la sua relazione con la figlia di un senatore.

Bruno non tarda a far sapere a Guy che conta su di lui per vedersi ricambiato il favore, Guy si tira indietro, ma il suo turbamento lo compromette sempre di più.

Infine, Bruno, scontento della non esecuzione del tacito contratto, decide di rovinare Guy, mettendo sul luogo del delitto un accendino che appartiene al giovane tennista. Questo deve vincere in cinque set una partita, poi fuggire dallo stadio per raggiungere Bruno.

Il finale ci mostra la morte di Bruno schiacciato da una giostra impazzita e Guy definitivamente dichiarato innocente.

Oggetto: paio di occhiali, l’accendino


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