Notorius, l’amante perduta (1946)

Appena dopo la guerra una spia nazista è condannata da un tribunale americano. Sua figlia Alicia (Ingrid Bergman) che non è mai stata nazista, conduce una vita depravata. Un agente del governo, Devlin (Cary Grant) viene a proporle una missione. Lei accetta ad insieme partono per Rio. S’innamorano l’uno dell’altra, ma Devlin conserva ugualmente un atteggiamento sprezzante nei confronti di Alicia. La missione di Alicia consiste nel prendere contatto con un vecchio amico di suo padre, Sebastian (Claude Rains) la casa del uale è covo delle spie naziste profughe che si sono rifugiate in Brasile. Alicia porta a termine la sua missione, frequenta la casa di Sebastian che è diventato pazzo per lei a vuole sposarla. Alicia potrebbe rifiutare, ma accetta per sfida, sperando invano che Devlin impedisca il matrimonio. Ecco Alicia padrona di casa, piuttosto malvista dalla suocera terrificante e incaricata dai suoi capi di impadronirsi di una chiave della cantina che Sebastian tiene sempre con sè. Durante un ricevimento dato al ritorno del viaggio di nozze Alicia e Devlin ispezionano la famosa cantina di Sebastian e scoprono dell’uranio nascosto nelle bottiglie di vino.

Il mattino seguente Sebastian capisce che ha sposato una spia americana e, con l’aiuto della madre, comincia ad avvelenare con dosi sempre maggiori Alicia, la cui morte, anche agli occhi delle altre spie che frequentano abitualmente la casa, deve apparire naturale.

Finalmente Devlin, stupito di essere senza notizie da Alici, riesce ad entrarenella casa di Sebastian dove Alicia sta per morire, abbandonata sul letto.

Devlin la raggiunge, la solleva, la sorregge, le confessa il suo amore, la trasporta, le fa attraversare la casa e la mette nell’automobile, tutto questo sotto lo sguardo sconvolto di Sebatian che non può fare ne dire niente davanti alle altre spie, sue complici, che, con aria minacciosa, si preparano a chiedergli spiegazioni su quanto è successo.

Oggetto: fila di bottiglie, mazzo di chiavi


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